Anna Lucia

Rubrica #Restiamoconledonne – puntata approfondimento violenza assistita

 

Sesta puntata della rubrica #RestiamoConLeDonne su GoodMorning Genova.

In questa puntata la psicologa Elisabetta Corbucci approfondisce la situazione dei bambini che, quando non subiscono direttamente violenza fisica, assistono comunque a quella subita dalle loro madri. All’interno del Cerchio delle Relazioni, cooperativa che gestisce il Centro Antiviolenza Mascherona e alcune Case Protette per donne e minori, ci sono psicologhe e pedagogiste esperte sul tema della violenza assistita e in grado di supportare bambini e bambine aiutandoli/e a condividere le paure, le preoccupazioni e le fatiche, rendendole più tollerabili. Dare un nome ai problemi è la strada maestra per risolverli.

Attraverso il progetto AMI – AIUTARE MINORI INVISIBILI, il Cerchio delle Relazioni interviene sulla violenza assistita a danno dei minori nella situazione di violenza domestica per individuare strumenti, metodologie, buone pressi specifiche per intervenire a livello psicologico ed educativo su questa tematica.

Il progetto è sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.

Un calice per il Centro Antiviolenza Mascherona di Genova
L’Associazione Le Donne della Birra in collaborazione con GoDrink organizza giovedì 30 aprile alle ore 19 l’evento online “Un Calice per il Centro Antiviolenza Mascherona”

Read More “Un calice per il Centro Antiviolenza Mascherona di Genova”

Restiamo a casa ma #RestiamoconleDonne

Per molte donne che vivono situazioni di violenza “Restare a casa” non è un invito rassicurante. Read More “Restiamo a casa ma #RestiamoconleDonne”

“IO SONO ALICE – IL PODCAST CHE TI ASCOLTA”

UN PROGETTO NATO PER DARE VOCE ALLE DONNE CHE HANNO INCONTRATO LA VIOLENZA E ABBATTERE IL MURO DELL’INDIFFERENZA. Read More ““IO SONO ALICE – IL PODCAST CHE TI ASCOLTA””

Le parole non bastano. L’attuazione della convenzione di Istanbul in ambito giuridico
Mercoledì 4 marzo 2020 alle ore 14 si svolgerà presso le Cisterne del Ducale la prima giornata di studio “Le parole non bastano” organizzata dal Centro Antiviolenza Mascherona.

Read More “Le parole non bastano. L’attuazione della convenzione di Istanbul in ambito giuridico”

Comunicato sui femminicidi

Genova ,1 Febbraio 2020 – Sei donne uccise nelle ultime 48 ore. L’ultimo in ordine di tempo è avvenuto nella nostra città. “Questa è solo la punta dell’iceberg: l’uccisione è solo l’ultimo atto di anni di violenza subita. – Afferma Manuela Caccioni, responsabile del Centro Antiviolenza Mascherona – La violenza contro le donne è un fenomeno strutturale. Ogni anno al nostro Centro si rivolgono più di 500 donne. Ad oggi, nel solo mese di Gennaio, siamo già a 47. Alcune di loro rimangono nella situazione di violenza perché sono terrorizzate dalle ripercussioni che potrebbe avere la loro decisione di lasciare il proprio compagno. Molte decidono di separarsi, ma la separazione rappresenta un momento di particolare rischio.”

Dai dati Istat emerge che a livello nazionale le donne separate o divorziate sono particolarmente esposte al rischio di violenza da parte dell’ex. Le ricerche internazionali mostrano che una donna separata corre un rischio di violenze da parte del partner di trenta volte maggiore rispetto a una donna sposata. Tre donne su quattro continuano a subire violenza dall’ex partner anche dopo la fine della relazione. I dati mostrano che la violenza spesso non si interrompe quando la coppia si separa e anzi, soprattutto se ci sono minori, continua e può aggravarsi dopo la separazione.

“É importante – continua Manuela Caccioni – focalizzare l’attenzione sulla protezione e sulla sicurezza della donna e dei figli. Come viene ribadito nell’articolo 31 dalla Convenzione di Istanbul. Per questo è necessario dare una risposta integrata, rafforzare il lavoro di rete.” Questo è uno degli obiettivi che il Centro Antiviolenza Mascherona vuole raggiungere attraverso convegni e seminari di formazione destinati ad Avvocati e Avvocate, Forze dell’Ordine, Assistenti Sociali e a tutti soggetti che lavorano a sostegno delle donne vittime di violenza. Il prossimo appuntamento di formazione è previsto per inizio marzo. 

“Ma questo non basta, – continua Manuela Caccioni – per combattere la violenza contro le donne bisogna sviluppare cambiamenti positivi nei rapporti di potere tra uomo e donna, smantellare gli stereotipi di genere presenti fin dall’infanzia, bisogna puntare sulla prevenzione nelle scuole.” Ed è questo che fa da anni il Centro Antiviolenza Mascherona con  progetti rivolti agli studenti e alle studentesse ed agli/alle insegnanti. Ultimo in ordine temporale è il progetto “Libere di Essere” realizzato su tutto il territorio nazionale dalla rete D.i.Re. 

 

Inaugurazione Casa Rifugio Elisa e presentazione del progetto “Dodici mesi contro la Violenza”
Il Centro Antiviolenza Mascherona è lieto di invitarVi alla Conferenza Stampa per l’inaugurazione della nuova Casa Rifugio Elisa e alla presentazione del progetto “Dodici Mesi Contro la Violenza” che si terrà martedì 26 Novembre alle ore 11:30 presso la Sala della Trasparenza della Regione Liguria.
In occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza Contro le Donne, le operatici del Centro Antiviolenza insieme a Ilaria Cavo, Assessora alle Pari Opportunità della Regione Liguria,e al Dott. Davide Triacca di Costa Crociere Foundation, inaugureranno simbolicamente Casa Rifugio Elisa, la nuova casa protetta che accoglierà le donne che intraprendono percorsi di fuoriuscita dalla violenza. La Casa Rifugio Elisa è stata realizzata grazie alla progettualità de Il cerchio delle relazioni e con il sostegno della Regione Liguria e di Costa Crociere Foundation.
Casa Elisa è la rappresentazione concreta dell’impegno del Centro Antiviolenza Mascherona per garantire la protezione alle donne che scappano da situazioni di violenza, come sancito dall’articolo 23 della Convenzione di Istanbul: “Le Parti adottano le misure legislative o di altro tipo necessarie per consentire la creazione di rifugi adeguati, facilmente accessibili e in numero sufficiente per offrire un alloggio sicuro alle vittime, in particolare le donne e i loro bambini, e per aiutarle in modo proattivo”.
La Convenzione di Istanbul è il primo strumento internazionale giuridicamente vincolante volto a creare un quadro normativo completo a tutela delle donne contro qualsiasi forma di violenza. Dall’esperienza del Centro Antiviolenza Mascherona, che dal 2009 ad oggi ha accolto e sostenuto più di 4000 donne, è emersa la necessità di diffondere, per una maggiore conoscenza, le indicazioni in essa contenute. Per questo, coglieremo l’occasione per presentare il progetto “Dodici Mesi contro la Violenza”. Si tratta di un’agenda realizzata con il contributo di Coop Liguria, finalizzata a diffondere la Convenzione tra gli operatori e le operatici che si occupano del fenomeno. All’incontro parteciperanno il Procuratore di Genova Francesco Cozzi e il Presidente della Sezione Famiglia del Tribunale di Genova Francesco Mazza Galanti ai quali verranno consegnate alcune copie dell’agenda.
Iniziative 25 Novembre 2019
In occasione del 25 novembre, Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza Contro le Donne, il Centro Antiviolenza Mascherona partecipa a numerose iniziative ed eventi:
  • Mercoledì 20 novembre ore 17 presso la Biblioteca Universitaria in via Balbi 44, presentazione del libro “Manifesto per la Verita” di Giuliana Sgrena con Donatella Alfonso organizzata dal Festival dell’Eccellenza al Femminile in collaborazione con il Centro antiviolenza Mascherona e l’ Ordine dei Giornalisti Liguria.
  • Giovedì 21 novembre alle ore 20:30 la nostra responsabile Manuela Caccioni interverrà all’incontro “I Diritti delle donne” presso la biblioteca di Ronco Scrivia.
  • Sabato 23 novembre parteciperemo a Roma al Corteo Nazionale Contro la Violenza sulle Donne organizzato da Non Una Di Meno.
  • Domenica 24 novembre alle ore 15 saremo al Circolo autorità Portuale in via Albertazzi per l’iniziativa “Stop alla violenza Ora!” organizzata da Donne Insieme San Teodoro e Anpi San Teodoro
  • Domenica 24 novembre alle ore 15:30 interverremo al Happening #Wall of Dolls and Art – Stop Violence #Tucomeme in piazza de Ferrari.
  • Domenica 24 novembre alle 18:30 ci sarà un nostro infopoint con il materiale informativo e i nostri gadget presso l’Arena di Albaro,
  • Lunedì 25 novembre alle ore 14 parteciperemo al convegno “I linguaggi della violenza” presso il Tribunale di Genova
  • Lunedì 25 novembre alle ore 15:30 parteciperemo all’iniziativa organizzata dall’Associazione GAU – Giovani Amici Uniti presso la sede in piazza supini 4.
  • Martedì 26 novembre organizziamo alle ore 11:30 presso la Sala della Trasparenza della Regione liguria una Conferenza Stampa per l’ Inaugurazione di Casa Elisa e presentare il progetto “Dodici Mesi contro La violenza” (more info coming soon)
  • Mercoledì 27 novembre alle ore 18 a Palazzo Ducale, Ammezzato ala est, saremo tra le relatrici del convegno “L’ultimo appuntamento chiarificatore” organizzata da ANDE Genova, Associazione Nazionale Donne Elettrici, in collaborazione con il Centro Antiviolenza Mascherona.

 

Genova è pronta a colorarsi di Rosa: boom di iscritte per la camminata delle donne!

Superate le mille iscritte per la prima edizione della manifestazione “Genova in Rosa” organizzata da My Trekking in collaborazione con il Centro Antiviolenza Mascherona. E il numero è destinato a crescere.

Oltre mille magliette sono pronte a colorare Genova: domenica 29 settembre, nel capoluogo ligure, è in programma la prima edizione di “Genova in Rosa”, una camminata di donne per le donne. La partenza è prevista alle ore 10 da piazza Rossetti, in zona Foce, camminata lungo Corso Italia e arrivo sulla spiaggia di Genova Boccadasse.

Si sono iscritte alla camminata tantissime donne di ogni età, dalle piccolissime alle novantenni. Il passaparola, grazie anche al contributo dei social network, è stato coinvolgente! Tante le iscrizioni online e tante anche le donne che si sono recate al Centro Antiviolenza Mascherona. Ci sarà tempo fino a inizio settimana prossima per iscriversi e poi, da giovedì 26 settembre, partirà la consegna delle magliette in piazza Colombo presso la sede del Centro Antiviolenza Mascherona.

Informazioni e aggiornamenti verranno pubblicate sulla pagina Facebook “Genova in Rosa”.

L’evento è patrocinato dalla Regione Liguria, dal Comune di Genova e dalla Consigliera di Parità Genova. Alla camminata hanno aderito il civ Boccadasse e il civ Foce che offriranno un piccolo ristoro alle partecipanti, la Dechatlon che ha fornito pettorali, barrette e gadget. Il ricavato dell’iniziativa verrà destinato a l Centro Antiviolenza Mascherona che ogni anno accoglie e sostiene più di cinquecento donne vittime di violenza.

 

Gli organizzatori:

MY TREKKING è una Associazione che si occupa di Escursionismo e Outdooor I nostri punti di forza:

  • 150 escursioni l’anno (tutti i sabati e tutte le domeniche)
  • escursioni facili, intermedie ed impegnative
  • soci di tutte le età
  • sezione Giovani e Sezione Family (genitori con minori)
  • blablacar interno per gli spostamenti in auto
  • eventi, aperitivi, cene per fare nuove amicizie
  • rekking ma anche ciaspolate, canoa, bicicletta e tanto altro!

 

Il Centro Antiviolenza Mascherona uno spazio di ascolto e accoglienza destinato a ricevere le donne che autonomamente hanno scelto di avviare un percorso di fuoriuscita dalla violenza. Il Centro dispone di un’équipe composta da educatrici, psicologhe, avvocate e volontarie preparate a fornire informazioni, accogliere, indirizzare e supportare rispetto al tema specifico della violenza di genere.  Ad ogni donna sono garantiti il rispetto della segretezza, della riservatezza e la gratuità dei servizi. Il Centro Antiviolenza Mascherona è gestito dalla Cooperativa sociale Il Cerchio delle Relazioni.

 

Convegno “Perché non si crede alla parola delle donne?”

Il 26 febbraio u.s. la Rete D.i.Re ha presentato il “Rapporto Ombra” delle associazioni di donne per il GREVIO, il gruppo di esperte incaricate di monitorare l’attuazione della convenzione di Istanbul in Italia. 
Il Rapporto Ombra mette in evidenza alcune carenze ed evidenzia come “Il percorso di uscita dalla violenza è funestato da alti livelli di vittimizzazione secondaria. Manca un approccio di genere, e non si mette la tutela dei diritti umani della donna e dei suoi figli al centro dell’azione”.
C’è un diffuso mancato riconoscimento della parola delle donne che non vengono credute, viene messa in discussione la veridicità del loro racconto o esso viene minimizzato. Inoltre, i reati contro le donne sono gli unici in cui l’attenzione ricade non sull’autore, ma sulla vittima e su cosa ha fatto per provocare la violenza. Alla donna si chiede perché è rimasta così tanto tempo nella situazione di violenza, perché non si è cercata un lavoro per rendersi autonoma dal maltrattante, viene attenzionata la sua vita, la sua morale sessuale, il suo comportamento, la sua genitorialità. Cosa che non viene fatta con gli autori di violenza. 
Il Rapporto Ombra, inoltre focalizza “un problema cruciale nella trattazione dei casi di violenza domestica nei Tribunali. Il mancato riconoscimento della violenza nelle vicende delle separazioni e degli affidamenti, visite e custodie dei figli, è uno dei nervi scoperti del sistema italiano, e quello in cui pregiudizi e stereotipi incidono in modo più evidente limitando il diritto delle donne e dei loro figli di vivere libere dalla violenza e esponendoli a maggiori pericoli anziché proteggerli. Si rileva quindi la gravissima assenza di riconoscimento della violenza di genere all’interno del diritto di famiglia e dei tribunali civili”.
La Convenzione di Istanbul, ratificata in Italia nel 2013, condanna questo tipo di modalità di rapportarsi con le donne vittime di violenza, una modalità che pregiudica il loro percorso di fuoriuscita. Di questo ne discuteremo nel corso del convegno, cercando di individuare esperienze di buone prassi che pongano i diritti delle donne al centro attraverso una collaborazione efficace tra tutti gli enti, le istituzioni e le organizzazioni pertinenti.
L’avvocata Manuela Ulivi (Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate di Milano – CADMI) presenterà il Rapporto Ombra per il GREVIO e il quadro relativo all’attuazione della Convenzione di Istanbul in Italia.
La prima sessione “Risorse e criticità della Rete a sostegno delle Donne“, coordinata da Silvia Cristiani, psicologa del Centro antiviolenza Mascherona, si aprirà con l’esperienza di Rete della Questura di Genova attraverso l’intervento di Alessandra Bucci, Dirigente Ufficio Prevenzione Generale. Seguirà l’intervento di Ilenia Sanzo che presenterà il progetto REVIVAL: Right Environment to protect women VIctims of Violence At each Level realizzato dello Spazio Donna di Caserta. Si tratta di un progetto finalizzato alla realizzazione di un percorso formativo interistituzionale tra pubblico e privato nel campo sociale, legale e sanitario per fornire procedure operative atte a facilitare la presa in carico della vittima. Durante la mattinata interverrà Cristina Mastronardi, supervisora dell’ Associazione EMDR Italia, che porterà la metodologia del trattamento del trauma, su donne vittime di violenza di genere, attraverso l’EMDR (Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari). A concludere il primo panel sarà Giovanni Cabona, Presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali Liguria, che riporterà il focus su Genova e sulla Rete Territoriale.
La seconda sessione “Vittimizzazione Secondaria”, coordinata da Francesca Forleo, giornalista de Il Secolo XIX, si aprirà con l’intervento di Teresa Bruno, psicologa e Responsabile scientifica del Centro Antiviolenza Artemisia di Firenze, sulle diverse forma di vittimizzazione secondaria e sull’impatto che ha nei percorsi di uscita dalla violenza. Seguirà l’intervento di Fabio Roia, magistrato e Presidente della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Milano, che si occupa di violenza contro le donne dal 1991 e che sull’argomento della vittimizzazione secondaria ha scritto un libro: “Crimini contro le donne. Politiche, leggi, buone pratiche”. Il terzo intervento della sessione sarà a cura del Procuratore Capo della Repubblica del Tribunale di Genova, Francesco Cozzi che, collegandosi alle parole di Roia, riporterà il focus sulla città di Genova.
L’intervento finale sarà curato da Silvia Neonato, giornalista e femminista, che concluderà il convegno rilanciando le buone pratiche emerse durante la giornata e relative al sostegno delle donne che fuoriescono dalla violenza.