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Contro la violenza sulle donne: la Samp con il Centro Mascherona

Un incontro davvero molto sentito!

(Fonte: www.sampdoria.it)

Nella settimana della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne la Sampdoria Women ha ricevuto al “3 Campanili” di Bogliasco la visita di Manuela Caccioni, responsabile del Centro Antiviolenza Mascherona, punto d’ascolto genovese che ha come mission quella di aiutare le donne ad uscire da situazioni di abusi e maltrattamenti. Un rapporto che prosegue e si consolida, dopo aver devoluto al centro di piazza Colombo i proventi dell’asta delle divise speciali indossate durante Sampdoria-Cagliari della Serie A TIM 2020/21 in occasione dell’International Women Day.

Femminicidio di Giulia, la psicologa del Centro Antiviolenza Mascherona: “La violenza è un fenomeno che riguarda tutti”

Servizio su Primocanale sul femminicidio di Giulia Cecchettin, intervista a Silvia Cristiani psicologa del Centro antiviolenza Mascherona

Minacce e botte alla ex: uomo condannato a 4 anni. Le aveva detto: “Ti sfregio con l’acido”

La donna si era rivolta al centro antiviolenza Mascherona che le ha garantito l’assistenza legale

(Fonte: Il secoloIXI – 16 Ottobre 2023)

Spesso pugni e schiaffi arrivavano anche in mezzo alla strada. Lei per lungo tempo aveva rifiutato di denunciarlo, poi si era convinta a lasciarlo. La situazione però era peggiorata e lui aveva minacciato con un collo di bottiglia prima i genitori e poi un’amica della ragazza. Un giorno quando lei si era già messa insieme a un altro ragazzo l’aveva chiamata al telefono: “Ti sfregio con l’acido” le aveva detto. La ragazza, che era stata anche costretta a trasferirsi in un’altra regione per sfuggire all’uomo, dopo aver trovato il coraggio di denunciare l’ex si era rivolta al centro antiviolenza Mascherona ed è stata assistita dall’avvocata Nadia Calafato.

1000 GRAZIE a Crevari Invade!

La solidarietà è un legame che unisce le persone!

1000 GRAZIE a Crevari Invade, che ci ha donato la nuova cucina e i mobili sala per la nostra Casa Rifugio protetta.

Casa rifugio Artemisia è un luogo sicuro e protetto dedicato alle donne che, a causa di situazioni di violenza intra ed extra familiare, necessitano di supporto per intraprendere un percorso di uscita dalla violenza.

APERTURA BANDO PER VOLONTARIE PRESSO IL CENTRO ANTIVIOLENZA MASCHERONA

Apertura del Bando per candidarsi come volontarie presso il Nostro Centro.

  • Come fare per candidarsi?
    Compilando il modulo google di cui lasciamo qua il link
    Compilami
  • Cosa dovrò fare in quanto volontaria?

Le volontarie, presso il Centro Antiviolenza Mascherona, sono impegnate, prevalentemente,
nel servizio di prima accoglienza telefonica e al front office. Si richiede, inoltre, la disponibilità a collaborare in occasione di eventi e/o manifestazioni , organizzati dal Centro stesso oppure a cui il Centro è invitato a partecipare.

 

Compilando il modulo parteciperete alla selezione per entrare a far parte del nostro gruppo di volontarie!
Vi aspettiamo

 

SABATO 17 GIUGNO – ANDREAMING 2023
Sabato 17 GIUGNO dalle ore 19.00 presso il Tower Genova Airport – Hotel & Conference Center, Via Pionieri ed Aviatori d’Italia, 44 – 16154 Genova 7°ANNO DI “ANDREAMING” SPETTACOLO DI BENEFICENZA.
il ricavato sarà devoluto a :
• Centro antiviolenza Mascherona
AMPIO PARCHEGGIO GRATUITO c/o Park HOTEL e Park AEREOPORTO (sarà presente personale ad accogliervi e darvi indicazioni).
CENA A BUFFET + 1 CONSUMAZIONE
INTERO 18 EURO – RIDOTTO 8 EURO.
Chiusura buffet ore 22.00
MUSICA LIVE – DANZA Studio DYV Top – LOTTERIA A PREMI – MAGIA&CABARET – SPECIAL GUEST – DJ-SET by D.J. LORRE
Fare del Bene Divertendoci INSIEME.
28 MAGGIO 2023 – SECONDA MARCIA IN ROSA | MY TREKKING
Evento di beneficenza a favore del Centro antiviolenza Mascherona ! Ragazze coloriamo di rosa la città!
ISCRIZIONI:
1) Soci My Trekking: sull’APP My Trekking
2) Non Soci: Compilando in ogni sua parte il modulo clikkando su questo link:
VERSAMENTO DELLA QUOTA DI PARTECIPAZIONE in uno dei seguenti modi
1) CON BONIFICO BANCARIO
– Euro 15,00 (a persona) sul conto corrente IBAN: IT69N0306967684510749166069 Banca Intesa intestato a “Associazione My Trekking” specificando nome e cognome e la causale “Genova in Rosa”
E’ possibile fare un bonifico per più persone
2) CON PAYPAL
– Euro 16,00 (Euro 15,00 + commissioni Paypal) a persona
clikkando qui:
specificando nome, cognome e la causale “Genova in Rosa”
E’ possibile fare un pagamento per più persone cambiando la cifra
3) DI PERSONA PRESSO LA SEDE MY TREKKING
Piazza Piccapietra 85 – Genova
dal Lunedì al Giovedì: orario 10.00 – 13.00 e 15.30 – 18.30
per contanti o con carta
E’ possibile iscrivere più persone
4) DI PERSONA PRESSO IL CENTRO ANTIVIOLENZA MASCHERONA
Di persona presso il Centro Antiviolenza Mascherona
Indirizzo: Piazza Colombo, 3, 16121 Genova GE
Orari:
lunedì 09–15
martedì 09–15
mercoledì 09–18
giovedì 09–18
venerdì 09–15
E’ possibile iscrivere più persone
5xmille al Centro Antiviolenza Mascherona

Cosa possiamo fare con il tuo 5×1000?

Ci aiuterà a continuare ad accogliere e sostenere gratuitamente le donne che si rivolgono al Centro Antiviolenza Mascherona.

Grazie al tuo contributo, realizzeremo con loro percorsi individuali di fuoriuscita dalla violenza, fornendo sostegno psicologico, consulenza legale, supporto alla genitorialità, mediazione culturale e orientamento al lavoro. Offriremo alle bambine e ai bambini un percorso di sostegno psico-pedagogico funzionale a far emergere i vissuti riguardanti l’impatto della violenza diretta e assistita.

Nel 2020 abbiamo risposto a 416 richieste e avviato o continuato 462 percorsi di uscita dalla violenza.

 

Donare il 5×1000 è semplice e gratuito, ecco come fare:

QUANDO PRESENTI IL MODELLO 730 O REDDITI

  1. Compila la scheda sul modello 730 o Redditi (ex Unico);
  2. Firma nel riquadro indicato come “Sostegno del volontariato…” (nella dichiarazione precompilata, “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale”);
  3. Indica nel riquadro il codice fiscale de 

IL CERCHIO DELLE RELAZIONI: 95151030103

12 MARZO 2023: Secondo trofeo di nuoto sincronizzato PICCOLE DONNE
Il 12 Marzo 2023, in occasione della seconda edizione del Trofeo Piccole Donne, grazie al prezioso contributo di partecipanti e pubblico, abbiamo potuto donare al Centro Antiviolenza Mascherona più di 4000 euro.
Il sostegno da parte delle istituzioni è stato fondamentale: un ringraziamento va al Comune di Genova per il patrocinio, e del Municipio V per il supporto e per aver reso possibile l’installazione della panchina rossa contro la violenza sulle donne.
Lo scorso anno eravamo riusciti a donare 5 borse di sport, un obiettivo già incredibile, grazie alle quali 5 ragazze/i vittime di violenze hanno potuto godere di un anno di sport gratuitamente.
Nel 2023, a fronte di questa cifra importantissima raccolta in una sola giornata, ci rende fieri ed onorati di poter dire che, grazie a voi, quest’anno abbiamo potuto istituire ben ‼️ 21 borse di sport ‼️
Non abbiamo parole sufficienti per ringraziarvi.. e noi aspettiamo con ansia l’edizione 2024

INFO: 
12 Marzo 2023 alle ore 14.00 | Piscina di Lago Figoi | Via Lago Figoi, 15, 16161 Genova (GE)

 

Scarica la locandina in formato PDF

REPORT RETE Di.Re 2021

Nell’anno 2021 sono state accolte complessivamente 20.711 donne, con un incremento – rispetto al 2020 – del 3,5%.

Le caratteristiche della donna che si rivolge a un Centro antiviolenza D.i.Re sono consolidate negli anni: per quanto riguarda l’età, anche nel 2021 quasi la metà (46%) delle donne accolte ha un’età compresa tra i 30 e i 49 anni.

I Centri della Rete accolgono prevalentemente donne italiane (solo il 26% hanno una diversa provenienza), un dato costante negli ultimi anni (26% nel 2020 e 26,5% nel 2019) e allineato con il dato nazionale ISTAT del 2020 (27,7%) e del 2019 (28%) (https://www.istat.it/it/violenza-sulle-donne)

L’autore della violenza è prevalentemente italiano (soltanto il 27% ha provenienza straniera) e questo dato, oramai consolidato negli anni (con scostamenti non significativi), mette in discussione lo stereotipo diffuso che vede il fenomeno della violenza maschile sulle donne ridotto a retaggio di universi culturali situati nell’“altrove” dei paesi extraeuropei.

I Centri della Rete sono presenti in tutte le regioni italiane, tranne che nella Regione Molise, ma sono distribuiti non omogeneamente: nell’area del nord si trovano oltre la metà dei centri (58 pari al 55%) divisi non equamente tra Nord-Est e Nord-Ovest; in quella del centro 24 centri (pari al 23%) e tra sud (16) e isole (8) si arriva a 24 centri (pari al 23%).

Insieme al numero delle donne accolte, è aumentata anche la risposta che i Centri antiviolenza danno sul territorio: Le organizzazioni della Rete che hanno partecipato all’indagine (81 su 82), attraverso i loro 106 Centri antiviolenza, gestiscono 182 Sportelli antiviolenza con un incremento del 25% rispetto al 2020.

Oltre la metà dei Centri (58,5% dei casi) può contare su almeno una struttura di ospitalità (62 in totale), con un’offerta di 185 appartamenti e 1023 posti letto

Le attività che i Centri garantiscono alle donne sono sempre varie: accoglienza e possibilità di consulenza legale nella quasi totalità dei casi, consulenza psicologica e percorsi di orientamento al lavoro in circa il 90% dei casi. Nella comparazione con il 2020 emerge un incremento per il servizio di orientamento al lavoro, che passa dall’88% al 94% dei Centri. Questo dato è particolarmente significativo se si pensa che una donna su tre (31,9% tra disoccupate, casalinghe e studentesse) è a reddito zero, in linea con il 2020 (32,9%) e il 2019 (33,8%). Solo il 37% (tra occupate e pensionate) può contare su un reddito sicuro.

Soltanto il 28% delle donne accolte decide di denunciare, percentuale che rimane sostanzialmente costante negli anni. Questo dato non stupisce: la vittimizzazione secondaria da parte delle Istituzioni che entrano in contatto con le donne (servizi sociali, forze dell’ordine, tribunali ecc.) continua a frenare l’avvio di un rapporto di fiducia con le donne che intendono rivolgersi alla giustizia.

L’attività dei centri si sostiene per gran parte sul lavoro volontario delle attiviste, di cui solo il 33, 3% è retribuito, anche a causa della scarsità e non strutturalità dei fondi.

 

Violenza maschile alle donne: a che punto siamo?